Premessa. Lanciate nel corso della passata stagione, le Puma King Finale SL rappresentano la versione leggera delle popolarissime King Finale, le scarpe da calcio con piu’ tradizione finora prodotte dal brand Puma (la prima scarpa della gamma King risale, infatti, al 1968). Si tratta, quindi, di una scarpa classica, senza alcun elemento tecnologico sulla tomaia, ma con un tocco di modernita’ che non guasta affatto: con un peso di soli 218 grammi, infatti, le King Finale SL si collocano, attualmente, a ridosso dei primi 10 posti delle scarpe da calcio piu’ leggere sul mercato.
Tomaia. Come per il modello originario (le King Finale, per l’appunto),
anche in questa nuova versione il materiale scelto da Puma per la realizzazione
della tomaia è la pelle di canguro, un materiale straordinario che garantisce
il perfetto avvolgimento del piede, per una calzata e un comfort superiori. Come
sara’ facile intuire dal loro peso piuttosto ridotto, pero’, nelle King Finale
SL la pelle di canguro e’ tagliata con uno spessore inferiore, e cio’ la rende
ancor piu’ malleabile e morbida. Questa riduzione di spessore della tomaia ha, ovviamente, i suoi pro e i suoi contro: da un lato, infatti, contribuisce
a ridurre il peso complessivo dello scarpino, aumenta il gia’ alto livello di
vestibilita’ che caratterizza la pelle di canguro, e assicura, inoltre, anche una miglior sensibilita’ nel contatto col
pallone. Dall’altro, pero’, abbassa
inevitabilmente il fattore protezione, rendendo gli eventuali pestoni degli
avversari sicuramente piu’ dolorosi.
Sempre per cio’ che concerne le
differenze tra le King Finale e le King Finale SL, e’ da notare come in quest’ultime,
la linguetta sotto la zona d’allacciatura sia completamente diversa: nelle
King Finale, infatti, la liguetta sporge all’esterno e va a piegarsi in
corrispondenza della parte alta dell’allacciatura; nelle King Finale SL,
invece, si ha una linguetta di lunghezza
normale (che non fa, cioe’, alcun piegamento verso l’esterno) e soprattutto è
piu’ sottile. Presenta, inoltre, anche dei “fori” per agevolare la
traspirazione della parte alta del piede (vedi foto a destra).
Suola. Da un punto di vista estetico la suola delle Puma King Finale SL è identica a quella del modello originario (le King Finale) ma con uno spessore inferiore. Cio’, ovviamente, comporta una maggior flessibilita’, che è un fattore sicuramente positivo. Ma dall’altro, rende la pianta del piede molto piu’ sensibile alla durezza del terreno. E’ quindi altamente consigliabile utilizzare la versione con suola FG solo sui terreni che possano definirsi realmente FG, cioe’ compatti, evitando invece quelli secchi e duri: in tal caso, infatti, la maggior durezza del terreno comporterebbe una netta percezione della pressione esercitata contro i tacchetti. Questo discorso, ovviamente, vale, in generale, per qualsiasi altra scarpa con suola FG, ma con le Puma King Finale SL è necessario prestare ancor piu’ attenzione. Per cio’ che concerne la configurazione dei tacchetti, questa e’ stata lasciata invariata: si hanno quindi, 4 tacchetti circolari sul retro e 8 sul davanti, sempre circolari. Il livello di trazione che offrono è sicuramente soddisfacente, ma non è di certo eccellente come quello offerto da altre scarpe dotate di tacchetti lamellari. In compenso, pero’, si ha una miglior agilita’ nei rapidi cambi di direzione: i tacchetti circolari, infatti, in occasione della rotazione della scarpa, generano indubbiamente un minor attrito col terreno.
Calzata/vestibilita'. Per cio' che concerne il modo di calzare, le Puma King Finale SL sono da considerarsi scarpe REGULAR: hanno cioe’ una calzata classica, leggermente aderente sul davanti. La taglia standard, quindi, va benissimo. Bisogna, pero', precisare che, come qualsiasi altra scarpa in pelle naturale, dopo un po’ di tempo la tomaia fa registrare il classico effetto “cedimento” (o espandimento, che dir si voglia). Gli amanti delle scarpe super aderenti, quindi, farebbero sicuramente meglio ad optare per mezza misura piu’ piccola. Vista la grande malleabilita’ della tomaia e la discreta ampiezza frontale della scarpa, le Puma King Finale SL risultano idonee anche per i giocatori dalla pianta larga.
Lati positivi/ negativi. Analizzando attentamente tutte le loro caratteristiche e raccogliendo anche i pareri dei giocatori che indossano (o hanno indossato) regolarmente questi scarpini, le Puma King Finale SL rappresentanto, senza ombra di dubbio, la scelta ideale per tutti quei calciatori che, indipendentemente dal proprio ruolo in campo, hanno come priorita’ principali, la leggerezza e la massima sensibilita’ nel tocco di palla. La scarpa, infatti, anche se non è leggera tanto quanto una Puma evoSpeed, una Nike Mercurial Vapor VIII o una Adidas F50 adiZero, è da considerarsi comunque piu' che buona (pesa appena 218 grammi) ed è superlativa per cio’ che concerne il tocco: la tomaia, come spiegato sopra, è realizzata col miglior materiale possibile (la pelle di canguro) ed è tagliata, tra l’altro, con un spessore ridotto, garantendo di conseguenza, una vestibilita’ e una sensibilta’ ancor maggiori. Sempre per cio’ che concerne gli aspetti positivi, inoltre, sono in molti (me compreso) a sostenere che le Puma King Finale SL siano scarpe dal comfort superiore alla media (come le King Finale, d’altra parte). I lati negativi, invece, sono da ricercare sicuramente nel fattore protezione, proprio perche’ la tomaia è di uno spessore inferiore. Chi cerca una scarpa robusta, per entrare con decisione e senza paura su ogni contrasto di gioco, farebbe quindi meglio ad optare per la versione classica (le King Finale).
