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F50 adiZero miCoach II
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Premessa. Lanciate, ufficialmente, il 7 Novembre 2012 “ai piedi” di
Lionel Messi, in occasione della partita di Champions League Celtic Glasgow -
Barcellona (finita clamorosamente 2-1 per gli scozzesi), le nuove F50 adiZero
miCoach II nascono dal desiderio di Adidas di continuare la tradizione della
ormai popolarissima serie adiZero e si confermano ancora una volta tra le scarpe da calcio piu’ leggere in assoluto. Esattamente come la precedente
edizione, anche le nuove Adidas F50 adiZero miCoach II adottano l’ottima
configurazione di tacchetti Traxion 2.0, hanno suola in TPU con copri-tallone
esterno incorporato e sono disponibili in due versioni: una con tomaia in pelle
di pieno fiore (198 grammi) e una ancor piu’ leggera con tomaia in pelle
sintetica SprintSkin (164 grammi). Sono dotate, ovviamente, anche dell’alloggiamento
per lo speciale sensore miCoach, da acquistare separatamente oppure in “bundle”,
ovvero col pacchetto “tutto incluso”(scarpe+miCoach).
Tomaia. Come anticipato in premessa, le nuove Adidas F50 adiZero miCoach, esattamente come tutte le precedenti edizioni adiZero, sono disponibili in due versioni: una con tomaia in pelle naturale (pieno fiore, per l’esattezza) e una con tomaia, piu’ sottile, realizzata in SprintSkin, che e’ la tipologia di pelle sintetica piu’ leggera, prodotta, attualmente, da Adidas. Rispetto alla tomaia delle precedenti F50 adiZero miCoach, tuttavia, in questa nuova edizione e’ stata apportata una modifica importante: sia nella nuova versione in pelle pieno fiore che nella nuova versione in SprintSkin, sono state infatti rimosse le parti plastiche che, nella precedente edizione, per l’appunto, si diramavano dalla zona di allacciatura fino alle parti laterali della scarpa. Le nuove F50 adiZero miCoach, hanno, quindi, una tomaia costituita, adesso, tutta da un unico materiale, che puo’ essere, come appena detto, o in pelle pieno fiore o in pelle sintetica SprintSkin, senza l’aggiunta di alcun materiale plastico al loro esterno.
Pelle pieno fiore e SprintSkin. Trattandosi di materiali completamente
diversi tra loro (una e’ pelle naturale mentre l’altra e’ pelle sintetica), tra
le due versioni delle nuove F50 adiZero miCoach, sussistono, come e’ normale
che sia, delle differenze abbastanza importanti: quelle con tomaia in pelle pieno fiore, innanzitutto, garantiscono un comfort sicuramente superiore rispetto a
quelle in SprintSkin (la pelle naturale, infatti, rispetto alla pelle
sintetica, e’piu’ morbida ed e’ quindi dotata di un maggior livello di
flessibilita’, in fase di corsa). Con la versione in pelle pieno fiore, si hanno
dei vantaggi anche in termini di sensibilita’ nel contatto col pallone, proprio
perche’ la tomaia e’ piu’ morbida e si ha, quindi, una miglior percezione della
palla. Di contro, pero’, le F50 adiZero con tomaia in pelle sintetica
SprintSkin, hanno il vantaggio di non richiedere alcuna manutenzione (ovvero
nessun utilizzo di paste o grassi specifici per mantenere la tomaia in buono
stato) e soprattutto, mantengono meglio nel tempo, la loro forma: non fanno,
cioe’, registrare alcun fenomeno di “espandimento” o “cedimento” della tomaia (tipico,
invece, delle pelle naturali), garantendo, quindi, un ottimo livello di
aderenza col piede, anche dopo diversi mesi. Altro vantaggio delle F50 adiZero
in pelle sintetica SprintSkin rispetto a quelle in pelle pieno fiore, risiede
nel controllo di palla: nella nuova versione in pelle sintetica, infatti, la
tomaia presenta sulla sua superficie una serie di micro rilievi (sotto forma di
linee rette e ondulate) che aiutano a migliorare (anche se lievemente) il grip
col pallone, che risulta quindi un po’ piu’ facile da controllare. Aspetto, questo,
che puo’ risultare utile soprattutto quando si gioca in presenza di pioggia.
Le
nuove F50 adiZero in SprintSkin hanno, inoltre, il beneficio di essere piu’
leggere (34 grammi in meno a scarpa rispetto alle F50 adiZero in pelle pieno
fiore) ma sono anche meno protettive, proprio perche’ hanno una tomaia piu’
leggera e sottile. Non a caso, le F50 adiZero in SprintSkin presentano, al loro
interno, la cosiddetta tecnologia SprintWeb, gia’ adottata anche nelle
precedenti edizioni in pelle sintetica: sostanzialmente, si tratta di una leggerissima
struttura in TPU (applicata alle parte laterali interne della scarpa) che serve a compensare,
parzialmente, lo spessore molto ridotto della tomaia e a donarle un maggior
livello di stabilita’ in occasione delle sollecitazioni laterali (ad esempio,
quando si esegue un rapido cambio di direzione). Sintetizzando, possiamo affermare che: chi desidera una miglior aderenza piede/scarpa, zero
preoccupazioni in termini di manutenzione (ad eccezione della pulizia interna
ed esterna) ed una leggerezza superiore, farebbe sicuramente meglio ad optare
per la versione in SprintSkin. Chi desidera, invece, una maggior
sensibilita’ nel tocco, un maggior comfort e vuole anche un po’ di protezione
in piu’, farebbe meglio ad optare per la versione in pelle pieno fiore.
Suola. Esattamente come le precedenti edizioni, anche queste nuove
Adidas F50 adiZero adottano una suola realizzata interamente in TPU, con
copri-tallone esterno incorporato. Come molti sapranno gia’, tale suola e’
stata battezzata da Adidas col nome di Sprint Frame (ben leggibile su un lato
del copri-tallone). Per cio’ che concerne la configurazione dei tacchetti,
questa e’ la stessa delle precedenti F50 adiZero e delle Predator LZ: parliamo
cioe’ della configurazione Traxion 2.0, che prevede 4 tacchetti triangolari sul
retro e 7 sul davanti (di cui 6 triangolari posizionati lungo i bordi e 1
romboidale nella parte centrale). In
termini di trazione (ovvero di grip col terreno in fase di scatto) i risultati
sono davvero eccellenti. Ottima e’ anche la dispersione della pressione
esercitata contro i tacchetti stessi, che durante la corsa, appaiono, infatti,
quasi impercettibili. La suola, inoltre,
include al suo interno la cavita’ per alloggiare il miCoach, ovvero lo speciale
sensore Adidas in grado di rilevare e registrare tutti i parametri piu’
importanti delle proprie performance in campo, come velocita’ massima
raggiunta, velocita’ media, numero di scatti e altro ancora. Finita la partita (o
l’allenamento), tali dati possono essere scaricati su diverse tipologie di
dispositivi (PC, Mac, iPhone e tablet) ed essere cosi’ analizzati con calma, per
valutare la propria prestazione ed individuare le eventuali aree di
miglioramento.
Calzata. In termini di vestibilita’, le nuove Adidas F50 adiZero calzano in maniera identica alle precedenti versioni: si tratta, cioe’, di scarpe slim fit, ovvero molto aderenti col piede. Come spiegato nel paragrafo riguardante la tomaia, e' necessario precisare che le F50 adiZero in pelle pieno fiore, dopo un po’ di tempo fanno registrare il classico fenomeno di allargamento o cedimento della tomaia (tipico delle pelli naturali), per cui perdono, parzialmente, l’effetto molto aderente che si ha all’inizio. Tale fenomeno, non si registra invece con le Adidas F50 adiZero in pelle sintetica, che restano, quindi, molto aderenti col piede, anche dopo diversi mesi di utilizzo.
Considerazioni finali. Esattamente come tutte le precedenti edizioni, le nuove Adidas F50 adiZero, in virtu’ del loro peso ridottissimo e della loro grande efficacia in termini di trazione, rappresentano le scarpe da calcio ideali per tutti quei giocatori che puntano molto (o tutto) sulla velocita’. Non a caso, sono indossate, prevalentemente, da attaccanti, ali e terzini fluidificanti. In termini di performance in campo, queste nuove Adidas F50 adiZero non fanno registrare, praticamente, alcuna grossa differenza, rispetto alle precedenti edizioni. L’unico miglioramento degno di nota riguarda la versione in pelle sintetica: come spiegato sopra, infatti, le nuove F50 adiZero in SprintSkin presentano sulla superficie della tomaia una serie di micro rilievi che in nessuna delle precedenti edizioni in pelle sintetica erano stati applicati. Tali elementi permettono di creare un po’ piu’ di grip col pallone e aiutano, in qualche misura, a controllarlo piu’ agevolmente. Per tutto il resto, tra le vecchie e le nuove F50 adiZero non vi sono altre differenze notevoli da segnalare, ad eccezione della forma leggermente piu’ aerodinamica dello scarpino, la rimozione delle parti plastiche dall’esterno della tomaia e il leggero restyling del logo (le tre bande oblique sono, infatti, piu’ grosse, piu’ spostate in avanti e con un angolatura differente).
In sintesi
ADIDAS F50 ADIZERO MICOACH II
valutazione utenti
Per soddisfare le esigenze di budget di quanti piu’ giocatori possibili, Adidas, parallelamente a questo nuovo modello di F50 adiZero, ha lanciato sul mercato anche le cosiddette versioni economiche: le F30, le F10 e le F5. Rispetto al modello top di gamma, tali versioni economiche non sono dotate di copri-tallone esterno in TPU, hanno una tomaia realizzata con materiali di qualita’ inferiore e sono meno leggere. Tra le 3 versioni, quelle col miglior livello qualitativo, sono, senza ombra di dubbio, le F30, che possono essere considerate scarpe semi-professionali e sono disponibili sia in pelle di vitello (peso 278 grammi) che in pelle sintetica (peso 266 grammi). Le F10 e le F5, invece, sono scarpe di qualita’ inferiore, ma ottime, comunque, per uso agonistico e/o amatoriale.
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