Premessa. Le Hypervenom
Phantom sono le scarpe da calcio che Nike ha deciso di proporre per la
stagione 2013-2014, in sostituzione delle Total 90 Laser IV (che con questa
nuova uscita, pertanto, sono andate, ufficialmente, in pensione). Le Hypervenom
Phantom sono state sviluppate traendo ispirazione dalle dichiarazioni di
giocatori del calibro di Neymar, Wayne Rooney e Zlatan Ibrahimovic, i quali si sono trovati tutti, pienamente d’accordo, nell’affermare che i difensori di
oggi stanno acquisendo un livello di agilità e tecnica pari a quello degli
attaccanti. Le Hypervenom Phantom rappresentano la soluzione a questo
“problema”. Si tratta, cioè, di scarpe da calcio che Nike ha progettato,
fondamentalmente, per aiutare gli attaccanti a mettere in maggior difficoltà i
sempre più agili difensori moderni: lo slogan di lancio adottato da Nike per
queste nuove incredibili scarpe da calcio è, non a caso, “Hypervenom
Phantom: Evoluzione in Attacco”. Indipendentemente dallo slogan, appare ovvio,
comunque, che si tratta di scarpe da calcio che possono tranquillamente essere
indossate anche dai giocatori di altri ruoli.
Tomaia. L’aspetto,
indubbiamente, più interessante ed innovativo di queste nuove fantastiche
scarpe da calcio, risiede proprio nella tomaia, per la cui realizzazione Nike
si è affidata al NikeSkin: sostanzialmente, si tratta di un rivoluzionario
materiale, molto leggero, composto da un sottile strato di mesh (ovvero tessuto
sintetico con struttura a rete) + delle micro membrane di poliuretano,
letteralmente fuse sopra il mesh. Questo speciale materiale era stato già
utilizzato, da Nike, sulle scarpe da calcetto Bomba Finale II: nelle Hypervenom
Phantom, tuttavia, Nike ha elaborato ulteriormente questo materiale, dandogli
una superficie incredibilmente ruvida, in perfetto stile nido
d’ape (ovvero con tante cavità esagonali). In campo, questa particolare
struttura della tomaia, da’ risultati semplicemente straordinari: facilita i
dribbling negli spazi stretti (il pallone resta quasi attaccato al piede),
permette di imprimere un leggero effetto al pallone quando si calcia con
l’interno piede, e soprattutto, permette di avere un miglior controllo sul pallone,
proprio per la presenza delle cavità esagonali in superficie che creano attrito.
Da questo punto di vista, contribuisce, in qualche misura, anche la speciale tecnologia
ACC (All Conditions Control), che la Nike applica, ormai regolarmente, a tutti
i modelli top di gamma. Ma l’aspetto, probabilmente, ancor più interessante di
questo nuovo fantastico materiale, è che è caratterizzato da una straordinaria
morbidezza e flessibilità, per cui riesce a modellarsi perfettamente al
contorno naturale del piede, e in fase di corsa, si flette in maniera incredibilmente
naturale, senza creare, quasi, alcuna piega sulla superficie. Una materiale
semplicemente fantastico, che garantisce grandissimo comfort e un’eccellente
sensibilità nel tocco (un fattore, questo, fondamentale per i passaggi e i tiri
di precisione).
Un’altra caratteristica da segnalare, sempre per ciò che
concerne la tomaia delle Nike Hypervenom Phantom, è la cosiddetta Dynamic
Support, del tutto simile alla everFit Cage delle Puma evoSpeed 1.2: si tratta,
cioè, di una speciale gabbia interna (realizzata in materiale plastico ultra
leggero) ideata per aumentare la stabilità del piede in occasione dei cambi di
direzione più aggressivi. Il NikeSkin, infatti, come già spiegato sopra, è un
materiale molto sottile, per cui Nike ha giustamente ritenuto necessario
aggiungere questo speciale supporto interno. Da segnalare, infine, una
caratteristica non visibile (ma non per questo, poco importante) che riguarda il
copri-tallone interno: questo, infatti, presenta una struttura particolarissima
(più alta su un lato e più bassa sull’altro) per ridurre al minimo le
irritazioni che spesso capitano in questa parte del piede. Una tomaia studiata,
davvero, nei minimi dettagli.
Suola. Oltre alla tomaia, un
altro aspetto sicuramente molto interessante di queste nuove Hypervenom
Phantom, è rappresentato proprio dalla suola: questa, infatti, è composta da una
base in Pebax e da un telaio aggiuntivo in nylon compresso. L’aggiunta di
questo telaio rende la suola un po’ più rigida di quella di una classica suola
realizzata in TPU, ma di contro produce una miglior reattività, ovvero una
miglior progressività di flessione, in fase di corsa. Con le Hypervenom Phantom, infatti, l’idea di
Nike, era proprio quella di creare una suola che garantisse un mix perfetto di flessibilità
e reattività, e da questo punto di vista, il risultato finale è davvero ottimo. Continuando ad analizzare, attentamente, la suola delle Hypervenom Phantom, non
si può non notare una caratteristica piuttosto curiosa: nella parte anteriore, cioè,
è presente una sorta di spaccatura (o scanalatura, che dir si voglia). L’idea
alla base di tale scanalatura (se così possiamo definirla) è quella di
aumentare il livello di flessibilità della suola in corrispondenza del primo
metatarso, che è, praticamente, l’osso del piede maggiormente sollecitato in
occasione di un movimento laterale. In campo, tuttavia, questo accorgimento
tecnologico risulta pressoché impercettibile, probabilmente perché la suola,
nella parte anteriore, risulta dotata già del giusto grado di flessibilità, per cui é praticamente impossibile stabilire con certezza, quanto, effettivamente, questa scanalatura possa incidere nei movimenti laterali. Passando ad analizzare i tacchetti, questi appaiono tutti, sorprendentemente, circolari, ad
eccezione di quello collocato nella parte centrale-anteriore (che è a forma di
V) e di quello in corrispondenza della parte laterale della punta, che è di
forma lamellare. La scelta di Nike di
rimpiazzare i tacchetti lamellari a favore dei tacchetti circolari in una
scarpa del segmento Speed come, appunto, le Hypervenom Phantom (che pesano solo
204 grammi), ha destato, inizialmente, lo stupore di molte persone: sulle
scarpe del segmento Speed, infatti, Nike, finora, aveva sempre utilizzato tacchetti
lamellari, per via della loro maggior capacità di penetrazione nel terreno. Ma
con le Hypervenom Phantom, ciò non è avvenuto, semplicemente perché Nike, sin
dall’inizio del progetto, aveva in mente di realizzare una scarpa che
garantisse soprattutto agilità, piuttosto che trazione: da questo punto di
vista, Nike ha colpito nel segno, poiché la scarpa, effettivamente, è
caratterizzata da una maggior grado di manovrabilità, proprio per la presenza
dei tacchetti circolari. Nel complesso, si tratta, quindi, di una suola davvero
eccellente.
Calzata. In termini di vestibilità,
le Nike Hypervenom Phantom sono scarpe decisamente slim flit, ovvero ben
strette ed aderenti al piede: contrariamente a quanto potrebbe sembrare,
tuttavia, queste scarpe da calcio sono particolarmente indicate per tutti
coloro che sono dotati di piedi a pianta medio / larga. Ciò è da attribuire,
fondamentalmente, a due fattori: da un lato, la grande morbidezza e flessibilità
del NikeSkin (che risulta dotato, addirittura, di un certo grado di elasticità),
dall’altro la particolare conformazione della tomaia (la cosiddetta Anatomical X1.1). Tale conformazione è stata appositamente studiata per andare incontro
alle necessità dei giocatori dai piedi a pianta medio/larga (facendo un confronto
con le Mercurial Vapor IX, si noterà, infatti, come le Hypervenom Phantom
abbiano un ampiezza frontale leggermente superiore). In virtu’ di ciò, le Nike Hypervenom
Phantom possono tranquillamente essere acquistare nella propria taglia
naturale. Il discorso opposto, invece, va fatto per i giocatori dai piedi a
pianta stretta: per questa tipologia di giocatori, è altamente consigliabile
acquistare le Hypervenom Phantom mezza misura più piccola, sia per il discorso
della maggior ampiezza frontale di cui abbiamo parlato sopra e sia perché la
zona di allacciatura (come chiaramente visibile dalle foto) è leggermente più
corta del normale. Ciò significa che, anche tirando, molto forte, i lacci, si ha
un effettivo stringimento della tomaia solo nella parte alta e centrale, mentre
nella parte anteriore il livello di aderenza resta pressoché invariato. Da qui,
appunto, il consiglio, a coloro che sono dotati di piedi a pianta stretta, di
optare (o per lo meno provare) le Hypervenom Phantom mezza misura più piccola della propria taglia standard, onde evitare di sentirle troppo poco aderenti sul davanti.
Considerazioni finali. Le Nike Hypervenom
Phantom sono scarpe da calcio che garantiscono un mix veramente esplosivo di leggerezza,
agilità e controllo di palla. Si tratta, infatti, di scarpe che pesano appena
204 grammi, molto manovrabili nel terreno (grazie alla presenza dei tacchetti
circolari) e ottime in termini di tocco e controllo di palla. Facendo un
confronto con le Mercurial Vapor IX, le Hypervenom Phantom offrono sicuramente
qualcosa in meno in termini di presa sul terreno quando si esegue uno scatto
bruciante, ma per tutto il resto, le performance da loro garantite, sono
decisamente superiori, sotto tutti i punti di vista (comfort incluso). E’ essenziale sottolineare, tuttavia, che si
tratta di scarpe da calcio dalla tomaia particolarmente sottile e leggera, e
quindi molto poco protettive: chiunque sia alla ricerca di una scarpa che
fornisca un buon livello di protezione, guardi altrove, di certo non alle Hypervenom
Phantom.